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Il coniglio domestico e i suoi dentoni

Dott.ssa Francesca Elia

Quando decidiamo di accogliere un animale da compagnia di solito ci impegniamo anzitutto nel preparare un ambiente ideale all’interno della sua nuova casa e ci preoccupiamo di svolgere un check up completo delle sue condizioni di salute.
Di rado pensiamo che è altrettanto importante occuparci di alcune “incombenze” burocratiche per tutelare al meglio il benessere di questo nuovo componente della nostra famiglia. In alcuni casi, come il microchip dei cani, queste pratiche sono addirittura un obbligo.
​Per questo è importante conoscere quali sono le principali pratiche da espletare nei vari momenti che accompagneranno la convivenza con il nostro pet, a chi rivolgersi e perché sono tanto importanti.

Quando un sorriso irresistibile può dare qualche problema – e come risolverli

“Denti da coniglio” – “fai il coniglietto!”: fin da quando siamo piccoli associamo il coniglio a quella sua tenera e simpatica caratteristica dei dentoni sporgenti. Un elemento tanto grazioso e speciale quanto importante nella vita e nella salute di questi animali. Vale la pena saperne di più

Quanti denti ha il coniglio domestico?

Facciamo un po’ di calcoli: i conigli hanno

  • 6 denti davanti incisivi (4 superiori e due inferiori)
  • 22 denti dietro (molariformi)

… ma la cosa importante è che tutti e 28 sono a crescita continua.
Questo significa che se non vengono consumati i denti del coniglio domestico crescono ad una velocità di circa 2 mm alla settimana (in pratica quasi un centimetro ogni mese).

Se i denti si consumano con l’uso tutto è a posto. Ma se questo non accade possono verificarsi disfunzioni alimentari e danni buccali, anche gravi.
Per essere sicuri che si mantengano la giusta forma e dimensione servono la giusta alimentazione e controlli frequenti con

Il veterinario dentista: il miglior amico del coniglio domestico

Ma cosa intendiamo per “controlli frequenti”?
Ti suggeriamo di sottoporre i tuoi amici conigli a una valutazione dei denti almeno ogni 6 mesi, fin da piccolissimi.

Purtroppo infatti problemi di malocclusione possono presentarsi fin dalla nascita: se i denti del coniglietto non combaciano bene con la controparte, infatti,  non possono consumarsi nel modo corretto.
Questo si verifica sempre più spesso, in seguito alla selezione delle razze lagomorfe da parte degli allevatori.
Si tratta di una condizione con cui il cucciolo dovrà convivere tutta la vita. A differenza delle persone, infatti, non si possono usare apparecchi per l’allineamento dentale, proprio perché i denti crescono in continuo.

Una buona dieta: l’arma vincente per la salute, anche dei denti

Il tuo coniglio domestico è sano e i denti sono ben allineati?
Bene! Se il coniglietto ha una buona dentizione ti dovrai occupare di garantirgli una buona dieta per mantenere in buona salute i suoi dentoni.  

Consideriamo una dieta “buona” tanto più somiglia a ciò di cui si nutrono i suoi cugini selvatici nel loro ambiente naturale: erba fresca.
Tutte quelle volte in cui non è possibile permettere al coniglio di brucare erba fresca in un giardino o di raccoglierne per offrirgliela giornalmente si può ricorrere ad un sostitutivo: il fieno.
Il fieno di prato misto è un l’alimento che ha le stesse caratteristiche nutritive e costitutive dell’erba. Per questo deve rappresentare l’80 % del pasto del coniglio domestico.
Il fieno, così come l’erba fresca, forniscono

  • la giusta quantità di fibra
  • il corretto consumo dei denti, perché richiede una masticazione prolungata con movimento rotatorio dei molariformi.

Il fieno deve essere quindi sempre a disposizione del coniglio

Possiamo completare i pasti dei nostri amici con una buona porzione di verdure fresche pulite e asciutte. Anche in questo caso scegliamo quelle più ricche di fibra e che richiedono maggiore masticazione: radicchio, insalata di diversi tipi, carote, coste, cicoria, indivia, finocchio, sedano.
Il mangime secco pellettato è invece soltanto un’ integrazione. Lo possiamo somministrare se si vogliamo o dobbiamo ( per esempio in particolari condizioni di crescita/patologiche) in quantità pari ad un cucchiaio al giorno.

E la frutta? Un piccolo vizio … regaliamola al nostro coniglietto solo come premio, sempre in piccole quantità.
Il segreto per la salute del coniglio domestico, quindi, è molto semplice: può vivere molto bene ed evitare problemi di dentizione mangiando solo fieno ed erba fresca di buona qualità, come le cugine lepri.

I danni di una cattiva alimentazione: come notarli e risolverli

I danni causati da un’alimentazione non corretta possono essere tanti e piuttosto gravi. Se non si somministra il giusto cibo i denti non si consumano; man mano che continuano a crescere provocano vere e proprie ulcere, tagli sulla lingua e sulla guancia. Oppure iniziano a crescere storti, si rompono, spingono su strutture ossee delicate come mandibola e arcata zigomatica fino a deformarle. Possono persino arrivare a infettarsi a livello radicale e causare ascessi molto dolorosi.

Come facciamo a capire che qualcosa non va? Prestiamo attenzione ai possibili sintomi:

  • la mancata assunzione o la selezione di cibo più morbido
  • eccessiva salivazione
  • crescita abnorme degli incisivi
  • presenza di gonfiori sul muso (riferibili
    ad ascessi)
  • lacrimazione oculare
  • inappetenza
  • mancata
    defecazione

In questi casi deve intervenire il dentista veterinario. Procederà con una visita dentistica condotta con l’otoscopio e si avvarrà di diverse radiografie del cranio per esaminare le radici dentali. In questo modo potrà valutare le opzioni terapeutiche in base alla gravità del caso, all’età e alle condizioni generali dell’animale.
Può essere necessario ricorrere ad un intervento: un pareggiamento dentale in anestesia generale risolve il problema, almeno per un po’. Ma se il coniglio segue un’alimentazione corretta a partire dall’intervento, i suoi benefici possono diventare permanenti.

Capita anche di dover ricorrere a chirurgie più invasive, come le estrazioni dentali, che comportano un post operatorio piuttosto scomodo e terapie antibiotiche per periodi molto lunghi.
Questi sono i motivi per cui non dobbiamo mai sottovalutare l’importanza
dell’alimentazione di questi piccoli animali
. Bastano infatti piccole attenzioni per evitare che il coniglio domestico debba affrontare condizioni di criticità e di difficile gestione per la possibilità di interventi periodici rischiosi ed onerosi.
E se i conigli dei nonni mangiavano e vivevano con semi e pane secco è solo perché ad un anno venivano macellati e non erano conigli da compagnia con una prospettiva di vita di 10 anni!