Per ogni proprietario può arrivare il momento di dover affrontare un viaggio con il proprio animale domestico. Ma come districarsi fra le diverse normative vigenti?!
Cerchiamo di fare un pochino di chiarezza per poter vivere al meglio le varie situazioni che si possono presentare quando ci apprestiamo a viaggiare con cani, gatti o altri animali.
Per viaggiare con il proprio animale domestico all’interno del territorio italiano non vi c’è l’obbligo di vaccinazione contro la rabbia e/o di avere un passaporto. Ci sono però regole diverse a seconda del mezzo di trasporto che scegliamo per viaggiare con cani e gatti:
Il trasporto in auto è regolamentato da un apposito articolo del codice della strada (art. 169), secondo cui se si trasporta un solo animale è possibile posizionarlo in qualsiasi punto dell’abitacolo purché sia contenuto in modo tale da non causare un impedimento o un pericolo per la guida.
Per la sicurezza di tutti i viaggiatori è previsto l’utilizzo di appositi dispositivi per la contenzione, quali:
Se abbiamo necessità di viaggiare con un cane e un gatto, o comunque con più di un animale, il codice ci permette di farlo, ma in tal caso possono essere posizionati solo “all’interno di apposite gabbie o contenitori o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete o da altro analogo mezzo idoneo che, se installati in via permanente, devono essere autorizzati dal competente ufficio provinciale della motorizzazione”. Il mancato rispetto di tali norme prevede delle sanzioni fino a 300 euro e la revoca di un punto dalla patente di guida.
In Italia è possibile trasportare gli animali domestici sui mezzi di quasi tutte le principali compagnie che si occupano di trasporto ferroviario o navale. Per farlo occorre avere il libretto sanitario e/o una certificazione di buona salute che attesti le vaccinazioni eseguite. Bisogna inoltre utilizzare gli appositi mezzi per la contenzione e il viaggio in sicurezza dell’animale stesso e degli altri passeggeri. Prima di mettervi in viaggio vi consigliamo comunque di consultare il sito internet delle singole compagnie, per verificare il regolamento specifico di ognuna ed evitare così brutte sorprese.
Quasi tutte le compagnie aeree permettono il trasporto degli animali domestici; in cabina insieme al proprietario, però, sono ammessi di solito soltanto gli animali di piccola taglia. Purtroppo non esistono regole comuni per l’accesso in cabina o in stiva né per i trasportini o altri mezzi utilizzabili per il contenimento. Per questo è sempre bene contattare la compagnia con cui viaggiate con grande anticipo sulla data di partenza per ottenere tutte le informazioni necessarie e garantire al vostro animale un viaggio il più possibile confortevole.
Vi ricordiamo, inoltre, che, i proprietari di cani hanno l’obbligo di portare con sé il libretto sanitario riportante il microchip ed i dati del proprietario per ogni tipologia di spostamento (anche a piedi).
Le regole per viaggiare all’estero con cani, gatti e furetti variano a seconda che la meta sia un Paese membro dell’Unione Europea oppure un Paese Terzo. Per quanto riguarda altri animali d’affezione, come il coniglio ed i porcellini d’India di solito occorre solo un apposito certificato rilasciato dall’ASL competente per territorio (vi consigliamo comunque di informarvi sul sito internet o presso gli appositi organi competenti dello Stato estero verso cui dovete viaggiare).
La movimentazione degli animali è regolamentata da apposite direttive europee. Per viaggiare con cani, gatti e furetti all’interno dell’unione occorre richiedere un apposito passaporto individuale. Il documento viene rilasciato dall’ASL competente per il territorio di residenza del proprietario; i requisiti per il suo rilascio sono:
L’animale domestico per cui è stato rilasciato il documento può quindi essere trasportato sia dal proprietario sia da un’altra persona autorizzata dal proprietario in forma scritta.
Attenzione: non è possibile movimentare più di 5 animali contemporaneamente! Altrimenti si ricade nella casistica del trasporto di tipo commerciale, regolamentato da normative diverse.
Alcuni Stati prevedono, inoltre, ulteriori norme: in particolare Regno Unito, Irlanda, Malta, Svezia, Finlandiarichiedono che i cani abbiano effettuato un apposito trattamento antiparassitario contro la tenia. Questo trattamento deve essere effettuato tra le 24 e le 120 ore prima dell’ingresso nello Stato.
Inoltre alcuni Stati possono prevedere una lista di razze canine considerate particolarmente pericolose e per cui non trasportabili all’interno dello Stato stesso.
La legislazione è molto variabile a seconda dello Stato verso cui si viaggia. Esistono, infatti, alcuni Paesi come il Liechtenstein o la Svizzera che vengono equiparati come normativa agli Stati dell’Unione Europea, mentre la maggior parte degli altri Paesi adotta legislazioni diverse.
In generale la maggior parte dei Paesi Terzi richiede:
Attenzione alle limitazioni presenti in numerosi Paesi all’ingresso di alcune razze di cane.
Il consiglio che possiamo darvi, quindi, è anzitutto quello di cominciare a raccogliere informazioni quando progettare di viaggiare con cani, gatti o altri animali d’affezione. Se avete in programma di visitare un Paese Terzo consultate il sito dell’ambasciate di tale Paese; contattate il servizio veterinario dell’ASL competente per il vostro territorio. E non dimenticate di rivolgervi al vostro veterinario di fiducia, che non solo saprà orientarvi dal punto di vista pratico e burocratico, ma soprattutto potrà guidarvi nel tutelare al meglio la salute degli animali che viaggeranno con voi.
Presso la Clinica è responsabile delle aree di Oftalmologia e Medicina Interna; tra le sue competenze anche la terapia intensiva e la medicina di pronto soccorso. Ama il cinema, in particolare i film d’azione, e lo snowboard.
Parla Italiano, Francese, Inglese.