Encefalite nei conigli o Encephalitozoon Cuniculi: una patologia complessa e sottostimata

Vi è mai capitato di vedere il vostro coniglietto con la testa ruotata e poi, entro qualche giorno, di osservarlo magari perdere l’equilibrio o girare in tondo?
Con buona probabilità potrebbe trattarsi di un’encefalite causata da un parassita: l’Encephalitozoon cuniculi.
L’Encephalitozoonosi del coniglio è una patologia di cui sappiamo poco con certezza: è ancora in fase di studio nella sua epidemiologia, diffusione nell’ospite e nella sua diagnosi clinica. L’E. Cuniculi è conosciuto per lo più come prima causa di sindrome vestibolare nei conigli (altre cause più rare possono essere le otiti interne o altri problemi cerebrali infiammatori, neoplastici e vascolari), ma non meno di frequente provoca lesioni infiammatorie in altri organi, con conseguenti sintomi clinici.

Cosa provoca l’encefalite dei conigli? L’agente patogeno

L’E. Cunicoli è un microsporidio, cioè un parassita endocellulare obbligato che si diffonde tramite la produzione di spore.
L’infezione o infestazione perciò avviene tramite l’ingestione di materiale contaminato con urine, secreto o feci contenenti le spore, quindi prodotte da animale infetto e in fase secernente le spore.
Non si esclude anche un contagio madre/feto ma per ora ci sono ancora pochi studi al riguardo. Il patogeno si propaga in diversi organi quali polmoni, fegato e reni -in fase acuta- encefalo e cuore -in fase cronica- e cristallino oculare -nel caso di infezione in età giovanile. All’interno delle cellule ne provoca la rottura, e questa a sua volta attiva una risposta infiammatoria.

L’infiammazione cronica sviluppa lesioni granulomatose a livello degli organi colpiti; in primis encefalo, reni e cristallino. Non di rado è possibile osservare quindi delle caratteristiche “macchie” biancastre all’interno dell’occhio.
Il paziente infetto e sintomatico può quindi manifestare meningoencefaliti, mieliti, miocarditiepatiti, nefriti, cataratteuveiti. Purtroppo l’encefalite nei conigli è una patologia subdola e non tutti i pazienti infetti sono sintomatici. L’E. Cuniculi può rimanere latente per anni, per tutta la vita, o presentare dopo tempo lesioni conseguenti ad un’infezione cronica. 

Quando dobbiamo sospettare un’Encephalitozoonosi?

segni clinici per sospettare un’infestazione da E. Cuniculi sono molti e diversi a seconda dell’organo interessato.
I sintomi che si possono riscontrare con maggior frequenza coinvolgono:

  • L’encefalo 
    • testa  ruotata
    • perdita di equilibrio
    • rotolamenti
    • nistagmo
    • più raramente convulsioni o paralisi
  • I reni
    • polidipsia  e poliuria (aumento di sete e urina)
    • inappetenza
    • dimagrimento importante
    • stasi gastroenterica
  • Gli occhi
    • cataratta
    • uveite fococlastica

Anche se ci riferiamo a questa patologia come “encefalite” non dimentichiamo che nei conigli interessa potenzialmente anche altri organi, quindi patologie come miocarditi o epatiti possono a loro volta essere causate da E. Cunicoli.

Come fare la diagnosi?

Una diagnosi certa di encefalite nei conigli è quasi impossibile, e non necessaria ai fini della cura. Alla diagnosi definitiva infatti si giunge solo mediante esame istopatologico, che di solito avviene in contesto autoptico
In vita è possibile solamente avere una diagnosi di probabile Encephalitozoonosi, a cui si giunge quando si abbinano i sintomi ad un esame sieropositivo agli anticorpi della malattia. 
Quando ci troviamo di fronte ad un sospetto clinico di prassi procediamo con un l’esame che ci consente di valutare le IgG e le IgM; un elevato valore di IgM associato a sintomi clinici di Encephalitozoonosi fornisce una diagnosi altamente probabile. Il solo aumento degli anticorpi IgG segnala invece un contatto con il parassita nel passato o un’infezione latente, tale valore non ci aiuta quindi nella diagnosi.

Come si cura l’encefalite dei conigli?

Anche se si tratta di una patologia molto seria, l’encefalite dei conigli può essere curata e con ottimi esiti. I farmaci utilizzati per combattere il parassita sono i benzilimidazoli tra cui il più noto febendazolo (panacur), per alcune settimane. In caso di sintomi neurologici è consigliato associare anche la somministrazione di corticosteroidi per pochi giorni.
Fondamentale è poi andare a contrastare i sintomi: impostare una terapia per la stasi gastroenterica semanifesta, alimentare ed abbeverare forzatamente, utilizzare opportuni sedativi in caso di sintomi neurologici importanti, valutare un’opportuna fluidoterapia in caso di insufficienza renale. In poco tempo con il trattamento si osservano evidenti miglioramenti sintomatici.
farmaci servono per eliminare il parassita o contrastare i sintomi, ma non possono rimuovere le lesioni granulomatose infiammatorie causate dal parassita stesso. Questo è il motivo per cui è importante cercare di arrivare ad una diagnosi che sia il più possibile precoceSe al contrario la diagnosi e la terapia sono tardive i sintomi possono diventare irreversibili: questo avviene soprattutto in caso di testa ruotata o uveiti.

Conoscere è il primo passo per tutelare la salute dei nostri amici conigli

L’encefalite è dunque una patologia molto seria, che rischia di avere ripercussioni irreversibili sulla salute e qualità della vita dei conigli domestici. Per questo vi consigliamo di prestare attenzione ad eventuali sintomi e di ricorrere con fiducia ai medici veterinari. Competenza, esperienza e test diagnostici sono gli strumenti che possono condurre a una corretta diagnosi e a intraprendere una cura in tempo utile.

Scopriamo i nostri medici più nascosti nel laboratorio analisi veterinarie

Incontriamo i veri “topi da laboratorio”!

Spesso è difficile immaginare tutto quello che succede dietro le quinte della Clinica. Tra le cose meno palpabili del nostro lavoro c’è sicuramente quello che accade nel laboratorio per le analisi veterinarie.

Eppure molti dei nostri successi diagnostici si fondano proprio sul lavoro svolto dalla medicina di laboratorio e sulla sua qualità!

Questo piccolo approfondimento nasce per darvi l’opportunità di toccare un poco con mano l’attività del laboratorio e tutto l’impegno che ci mettiamo in questo settore per darvi sempre risultati rapidi, attendibili ed accurati.

Sin dall’inizio della nostra avventura abbiamo creduto nell’importanza di effettuare gli esami in sede: solo così saremmo stati in grado di garantire rapide diagnosi e consentire il monitoraggio costante dei pazienti ricoverati.

Da sempre siamo riusciti a garantire questo servizio. Ma uno dei valori della Clinica è quello del costante miglioramento e aggiornamento: per questo ho intrapreso un master in patologia clinica e medicina di laboratorio, un percorso grazie al quale ho potuto ampliare i miei orizzonti.

Mi ha dato la formazione giusta per scegliere accuratamente i macchinari più performanti, assumere la direzione di questa area e dedicarmi esclusivamente alla sua gestione.
Quando ci siamo resi conto che era il tempo di fare un ulteriore passo avanti ci affidammo alla dottoressa Elisa Maggi.

Elisa lavora con noi da circa due anni e’ una patologa clinica, citologa ed ematologa veterinaria ed e’ la responsabile del nostro laboratorio.

In poche parole, risolve problemi.

Patologia clinica: scopriamo chi è e cosa fa chi lavora nel laboratorio analisi veterinarie

La patologa clinica è la persona che, senza mai visitare un animale, propone, talvolta sviluppa ed interpreta gli esami (la versione veterinaria di CSI, per capirci).
Lavora in laboratorio ma a stretto contatto con i medici clinici: un confronto continuo che arricchisce entrambi. La sua vasta esperienza professionale ci ha consentito di recente di acquisire nuove tecnologie e metodiche diagnostiche.

Oggi in Clinica è possibile ottenere parametri di biochimica liquida e nuovi indicatori specifici di patologia (proteina C reattiva, PU\CU, fruttosamine). È  possibile inoltre eseguire

  • esami di emergenza con emogas
  • analisi sui pazienti critici
  • diagnosi su strisci ematici
  • interpretazione citologica di neoformazioni oncologiche

Le nuove metodiche e strumentazioni hanno aumentato ancora l’accuratezza dei risultati e ci hanno permesso di svolgere un lavoro di ricerca più preciso ma anche più emozionante!

Nonostante le nostre attrezzature siano sempre più avanzate, non è possibile comunque sviluppare in sede tutti gli esami. Alcuni di essi richiedono macchinari altamente sofisticati o procedure molto lunghe (come per i preparati istopatologici che arrivano dalla chirurgia).
In tal caso ci avvaliamo da sempre della collaborazione e dell’affidabilità dei risultati del più grande laboratorio veterinario a livello internazionale.
Una struttura d’eccellenza con cui intratteniamo da anni rapporti di fitta collaborazione; in più occasioni abbiamo avuto l’occasione di ospitare in sede i suoi patologi, che hanno tenuto lezioni presso la nostra Vet School.

Il servizi del laboratorio analisi veterinarie

Ed eccovi ora,una carrellata delle principali prestazioni che siamo in gradi di fornirvi direttamente in Clinica grazie alla presenza del laboratorio analisi veterinarie:

1. Esami del sangue:
Indagini fondamentali che vanno scelte attentamente dal medico. Ogni paziente ha il suo pannello ideale. Sempre a digiuno da almeno dodici ore!
_ Esame emocromo citometrico
_ Micro ematocrito
_ Parametri biochimici generali (anche in chimica liquida)
_ Parametri biochimici particolari (PRC, fruttosamine, lipasi, colesterolo…)
_ Elettroliti
_ Tiroide
_ Fenobarbitalemia (controllo per pazienti in terapia anti epilettica)
_ Emogas analisi
_ Esami biochimici specifici per rettili e uccelli
Test rapidi per tutte le principali malattie infettive

2. Esami delle Urine

Sapevate che a seconda del tipo di esame le urine devono essere raccolte soltanto per via ecografica?
Sapevate che riconoscere i cristalli può essere un compito molto ostico? Le urine ci danno informazioni fondamentali quanto gli esami del sangue!
_ Analisi chimico/fisica
_ Esame del sedimento urinario
_ Proteine/creatinina urinaria (per pazienti nefropatici)

3. Esami delle Feci
Un esame accurato delle feci non è mai banale. La raccolta del campione adeguato e la sua preparazione sono fondamentali. Diversi tipi di esami ci supportano in diversi tipi di ricerca. Sempre su campioni raccolti per tre giorni consecutivi!
_ Esami per identificazione parassiti
_ Esame Baermann (per identificazione di parassiti occulti di piccole dimensioni)
_ Test giardia
_ Test Parvovirosi
_ Citologia fecale

4. Ematologia/citologia
Interpretare un campione citologico è per un occhio inesperto come guardare un quadro di arte contemporanea. In realtà dietro quelle figure rosa e azzurre si nasconde un fantastico micro mondo in attività che ti può indicare la chiave del problema.
Forse non e’ una cosa per tutti ma il piccolo mondo delle cellule e’ davvero affascinante!
-Lettura dello striscio ematico
-Lettura di striscio midollo osseo
-Analisi citologica dei versamenti
-Lettura citologica di campionamenti da neoplasie e neoformazioni

5. Parassitologia (parassiti esterni)
Alla scoperta di tutto ciò che li fa (e ci fa) grattare!
-Lettura campionamenti cutanei
-Lettura campioni auricolari
-Esame per identificazione micosi

Tutti servizi che non solo possono agevolare la diagnosi in presenza di sintomi preoccupanti, ma ci possono anche aiutare nella prevenzione. Per questo sono tra le prestazioni incluse in molti nostri pacchetti.

Un caro saluto dal nostro staff piu’ silenzioso ma sempre efficiente!